25-28 ottobre 2018, Cerimonia di rinnovo del gemellaggio in Almendralejo. Diario dell'evento

Quattro giorni per il rinnovo del gemellaggio in Almendralejo.

Descrizione

25 ottobre 2018

Il primo giorno

La strada che dall'aeroporto di Faro (Portogallo), ci conduce verso la destinazione di Almendralejo, è un percorso attraverso il ricco patrimonio agricolo di questa terra di Spagna. Il paesaggio che si incontra nel sud di Estremadura testimonia la capacità di questo popolo di voler portare l'ancestrale bisogno di allevare e coltivare verso traguardi ammirevoli di modernità: centinaia di chilometri quadrati coltivati a frutteti, terminati questi si passa a grandi estensioni di querce da sughero, sotto cui pascolano mandrie di bovini in piena libertà; infine, avvicinandosi ad Almendralejo, iniziano vaste estensioni di vigneti ed oliveti, ben organizzati su  terre quasi tutte pianeggianti. Meraviglia il non vedere territori agricoli compromessi da interventi umani non pertinenti; sono le bianche città, piccole e grandi, a contenere la vita di questo popolo, dove si scoprono, circoscritti in ambiti territoriali ben delineati, imprese ed attività, non agricole, proiettate verso il futuro. Insomma un popolo che sta cercando da tempo una sua dimensione nazionale ed internazionale, conservando con cura il patrimonio più grande che ha, la terra.

L'accoglienza riservata alla delegazione di Ceprano è stata entusiasmante, sia all'arrivo, sia nel consiglio comunale  appositamente convocato per la firma del rinnovo del Patto di Gemellaggio tra i due sindaci di Almendralejo e Ceprano, Pepe García Lobato e Marco Galli, di fronte a delegazioni di amministratori e  cittadini delle due città. Il sindaco Lobato ed i suoi collaboratori hanno accompagnato i visitatori nelle varie sale del Municipio, l'antico Palazzo De Monsalud, dove nacque il poeta del Romanticismo José de Espronceda, uno dei simboli di questa comunità.

Nel salone principale si trovano  tre dipinti ad olio di Carolina Coronado, José de Espronceda e della Marchesa de Monsalud, opere di Adelardo Covarsí; nella sala del consiglio si nota la tela di Manuel Antolín Romero de Tejada,  "il santo dell'amore", dove giovani del posto, realmente esistiti, portano al nobile proprietario i prodotti della terra e dell'allevamento, in grande felicità ed allegria.

Una curiosità: il vecchio stemma (scudo) della città, è un'albero di mandorle sormontato da tre torri, oggi sostituite dalla corona reale.

Il periodo di massimo splendore di questo palazzo è legato al V Marchese De Monsalud, Mariano Carlos Solano Gálvez, che è stato un grande appassionato di archeologia e aveva una grande collezione di reperti archeologici provenienti da molte e diverse culture. 

Degno di nota il Disco di Teodosio, di cui i più curiosi potranno trovare descrizione e storia nel sito del Comune di Ceprano, alla sezione "Conosci Almendralejo".

In serata il primo incontro conviviale presso la Cantina di Martinez Paiva per degustare prodotti tipici del territorio ed i suoi vini, frutto dell'appassionato lavoro nei vigneti che circondano il bell'edificio che ci ha ospitato.

Degno finale di una giornata lunga e piacevole, in compagnia di amici ritrovati.

26 ottobre 2018

Il secondo giorno

Partiamo dalla fine della giornata. Le famiglie al completo, giunte nel salone del Palazzo del Vino e dell'Ulivo con prodotti tipici cucinati in casa, hanno offerto alla delegazione di Ceprano la Cena del Gemellaggio, in una atmosfera di grande semplicità e divertimento. In piedi e girando intorno ai tavoli, la cena è stata la grande occasione per fare nuove amicizie e per rinsaldare i legami esistenti, per conoscere da vicino le famiglie di quanti, nelle varie missioni, sono venuti a Ceprano a partire da luglio del 2017; sono state create nuove relazioni personali e di gruppo che, in fin dei conti, sono la vera essenza del Gemellaggio con Almendralejo, fortemente voluto dall'Assessore Anna Letizia Celani e sostenuto dall'intera squadra amministrativa del sindaco Marco Galli.

L'importanza di questa giornata si misura soprattutto da alcune idee  che sono state lanciate per nuove missioni da progettare per gli anni futuri; i due sindaci hanno unanimemente concordato che il Gemellaggio è patrimonio dei Comuni, che va preservato come bene delle Comunità, va consegnato ai giovani, alle associazioni, ai singoli cittadini perché non si perda. Piccoli segnali per una grande Europa unita e solidale.

Non vi raccontiamo la visita turistica al Parque de la Piedad, al Santuario de la Piedad e al suo Museo Devozionale, con una sala interamente dedicata alle opere dei due pittori bergamaschi Nembrini e Gritti, al Museo delle Scienze del Vino, all'Arena per la Tauromachia (Plaza de Toros), unico edificio del genere che contiene una cantina con enormi botti in cemento; non vi raccontiamo di questi luoghi perché abbondantemente descritti nella sezione "Conosci Almendralejo" del sito Web del Comune di Ceprano.

Di grande interesse per una conoscenza  diretta della città spagnola e per scoprire l'origine di una delle sue denominazioni, "Almendralejo città allegra e intraprendente", è stato l'incontro con i rappresentanti delle imprese, dell'agricoltura e dei servizi sociali in una sede molto particolare, la Residencia de Jóvenes Emprendedores Europeos, ideata, voluta e realizzata dal sindaco Pepe García Lobato. Il nome dato alla struttura condensa lo spirito di questa comunità, lanciata verso interessanti traguardi nazionali ed internazionali; è un luogo dove si incontrano le giovani e moderne idee imprenditoriali con gli attori pubblici e privati, che potranno mettere in campo ogni forza utile per favorirne la concreta realizzazione, con la nascita di nuove attività economiche e culturali. Abbiamo avuto l'occasione per incontrare persone molto motivate, anche dai risultati raggiunti in questi primi anni di attività, con l'avvio  di circa 150 nuove imprese.

Per concludere il diario di oggi, siamo sempre più convinti della scelta di Almendralejo quale città gemella, una comunità allegra, vivace, fresca ed intraprendente, piena di vita culturale, dove il carattere della gente e il modo di vivere ti accolgono fino a sedurti.

27 ottobre 2018

Il terzo giorno
 
In Plaza de la Libertad è il giorno del rinnovo del Patto di Gemellaggio. I due massimi rappresentanti delle comunità di Almendralejo e Ceprano, davanti ai rispettivi assessori ed ai consiglieri comunali, alla presenza di amici spagnoli simbolicamente mescolati con la delegazione di cittadini di Ceprano; i due sindaci hanno firmato i documenti che impegnano le due comunità a rinforzare i legami esistenti, a proseguire nella strada della fratellanza e della solidarietà, a creare le migliori condizioni per attivare ulteriori scambi culturali e per favorire quelli  economici.

La banda comunale di Almendralejo ha suonato gli inni nazionali d'Italia e di Spagna, e, come a confermare il significato della cerimonia, tra i musicisti spagnoli si udivano le note della tromba del nostro maestro Ferruccio Gelli.

La mattinata è trascorsa visitando la Chiesa di Nostra Signora della Purificazione, un edificio rilevante nel percorso turistico della città, costruito tra il 1522 ed il 1539. Per chi volesse approfondirne storia, caratteristiche ed opere artistiche presenti ( tra cui due splendidi affreschi di Ottavio Bernardi e Giovanni Gritti), alcune notizie sono riportate in questo sito, alla voce "Conosci Almendralejo"; interessante è stata la visita alla torre campanaria, da dove si ammira tutta la bianca città e il percorso nel sottotetto della chiesa, dove con nostra grande sorpresa, vive una importante colonia di falco grillaio protetta da precisi atti, unica  zona di protezione faunistica del genere  in Europa.

La visita al Teatro Carolina Coronado (vedi "Conosci Almendralejo") e all'interessante Circolo de El Obrero Extremeno, ha concluso il percorso turistico della mattinata.

Dopo la degustazione dei prodotti tipici della Tierra de Barros e di Ceprano, al termine della firma del Patto, la delegazione di Ceprano è stata accompagnata nella vicina Mérida, antica città romana, dove ha potuto ammirare lo splendido Teatro Romano, ben conservato e utilizzato ancora oggi per eventi culturali, e l'Anfiteatro dove, come consuetudine, si svolgevano combattimenti di ogni genere.

Su questa parte della giornata avremo modo di tornare con un approfondimento più meditato e con un preciso report fotografico.

28 ottobre 2018

Il quarto giorno

É arrivato il momento della partenza, degli abbracci, dei saluti, degli "arrivederci a presto", in una giornata di sole per un ultimo brindisi con il cava, in un posto speciale come Huerta Montero (vedi in altra sezione del sito); qui ogni famiglia ospitante ci ha accompagnato  in attesa del bus per Siviglia, da dove prenderemo l'aereo per casa, dopo una veloce visita guidata della città andalusa.

Da questo diario ho  voglia di fare con voi un'utima riflessione su questo gemellaggio con la città spagnola: dobbiamo necessariamente aspettarci subito "qualche reale beneficio" in termini materiali, oppure è più importante, prima di ogni altra cosa,  creare forti legami di amicizia, istituzionali e personali?

Non è un caso se l'interscambio scolastico tra i ragazzi  sia stata la prima grande opportunità creata dal gemellaggio, per diffondere tra i giovani il virus dell'amicizia senza se e senza ma, con due eventi  che sicuramente  si ripeteranno l'anno prossimo. Non è un caso se il giovane cepranese Pasquale Ramieri, che abbiamo incontrato e che ci ha seguito in questi tre giorni, stia sviluppando proprio qui alcune conoscenze tramite l'interscambio europeo Erasmus. 

Il gemellaggio è certamente un'opportunità di crescita in tutti i settori economici e culturali, e le due Amministrazioni locali stanno mettendo in campo le azioni tendenti a favorire ogni iniziativa imprenditoriale e commerciale che i rispettivi cittadini volessero intraprendere.  

Ne abbiamo sentito parlare il 26 scorso,  partecipando all'incontro presso la Residencia de Jóvenes Emprendedores Europeos. Qui si incontrano le giovani e moderne idee imprenditoriali con gli attori pubblici e privati che scendono in campo  per favorire la concreta realizzazione di un'idea; ebbene questa organizzazione è a disposizione anche dei nostri giovani, è sufficiente che si facciano avanti con un progetto interessante; poi arriveranno anche i "reali benefici". 

Altro settore che potrebbe dare interessanti sviluppi culturali e turistici è quello che riguarda l'archeologia e la paleontologia, nel quale le due città possono contare su emergenze proprie e dei territori limitrofi, quali Pofi, Arce e Aquino per Ceprano, e Mérida per Almendralejo. Esistono qui ampi spazi per concertare azioni comuni per convegni di studio, scambi di esperienze e di culture aventi come punto di riferimento i rispettivi Musei.

Termino il diario scrivendo che da oggi nella stanza del Sindaco di Almendralejo è appesa una nuova targa, dono dell'Amministrazione di Ceprano,  con questa dedica: "Il 27 luglio del 2017 il gemellaggio ha unito due passioni, due tradizioni, due lingue in un unico percorso di gemellaggio". 

a.c.

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