La prima celebra la sua festa il 15 agosto e il secondo il giorno dopo; questa è l' ufficialità, anche se in pratica in città si venerano molti altri santi. Nel XVI secolo esisteva una cappella di San Rocco, la cui costruzione ha portato via molto tempo, e che poi è scomparsa senza davvero sapere come e perché, forse in qualche guerra. E qui già troviamo qualche similitudine con Ceprano.
In questa cappella vi era un'immagine di San Rocco, datata nel 1667. Come riportato dal cronista ufficiale della città, Francisco Zarandieta, nel suo libro "Almendralejo nei secoli XVI e XVII", a realizzarla fu lo scultore e pittore Tomás Rodríguez.

Nello stesso secolo, San Rocco è stato nominato patrono di Almendralejo. Si dice che le ragioni vadano ricercate nella grande devozione del villaggio di quel tempo, quando la popolazione si raccomandò a San Rocco perché soffriva la grande calamità della peste. Prima che sparisse completamente, non si sa quando, la cappella fu chiusa nel 1835 perché era in pessime condizioni. L'immagine del santo fu trasferita al Santuario della Vergine della Misericordia, e lì si trova ancora, sull'altare laterale vicino a San Blas.
Nella metà degli anni '40, il comune aveva costruito quella che oggi è conosciuta come la parrocchia di San Rocco. Invece di spostare l'immagine originale di San Rocco che sta nella chiesa della Misericordia, ne è stata realizzata una nuova.
L'associazione dei residenti del quartiere e la parrocchia organizzano festeggiamenti per celebrare il culto in suo onore, il 16 agosto, giorno della sua festa; ma le feste in realtà si svolgono durante tutta la settimana con attività e giochi, con la banda municipale e gruppi di giovani impegnati nelle associazioni. La parte religiosa della festa si conclude con una messa nella parrocchia e con la tradizionale offerta floreale al santo Rocco.
Ogni anno, negli stessi giorni, anche a Ceprano si rinnova la tradizionale festa in onore di San Rocco, compatrono della Città, insieme a Sant'Arduino.
a.c.